Viviana Guglielmi è telegiornalista e conduttrice televisiva.Giovane, bellissima (dal vivo ancora di più), solare e molto simpatica, hatutte le carte in regola per diventare una personalità di spicco nel mondodella televisione. Non credo sia l’eccezione che confermi la regola ma è, senzadubbio, un esempio di “bellezza con il cervello” perché, per fare bene il suolavoro, essere bella – alla lunga – non basta. Ringrazio tantissimo Viviana peravere accettato di raccontarsi a Donne Magazine.
Presenti,con successo, la trasmissione “Happy Hour”, in onda tutti i giorni alle 18,00su Tele Lombardia. Come ti sei avvicinata al mondo dello spettacolo? È avvenuto per caso o – già da bambina – sognavi di lavorare in TV?
Per caso. Lavoro da quando avevo diciotto anni e mi sono sempre mantenuta agli studi. Inizialmente pensavo di fare l’Architetto ma dopo 15 esami ho dovuto abbandonare proprio perché non riuscivo più a conciliare studio e lavoro. All’epoca ero Tour Leader (cosa che mi ha permesso di viaggiare praticamente in tutto il mondo) e il numero dei partecipanti ai viaggi arrivava a toccare anche le 600/700 persone. Così mi sono laureata in Scienze della Comunicazione (sempre lavorando) e sono diventata una giornalista. Sono stata notata a un casting ed è cominciata questa avventura.
E la tua famiglia come ha accolto questa tua decisione?
Bene, mi ha sempre appoggiata in tutte le mie scelte.
La tua bellezza, in alcune circostanze, ti ha mai fatto sentire a disagio?
Ma ci credi che io non riesco a sentirmi particolarmente bella? Certo, so di essere fortunata per quanto riguarda il mio aspetto fisico ma, al mondo, ci sono tante ragazze belle. Comunque no, a disagio nel vero senso della parola non mi sono mai sentita… Più che altro, ho sempre dovuto lavorare sodo per dimostrare di più, per far vedere che valgo e che ho studiato per fare il lavoro che faccio.
E infatti sei una giornalista. Hai collaborato per un anno e mezzo con «Il Giorno» e ora tieni una rubrica molto seguita che si intitola proprio “Happy Hour”, su «Il Giornale»… Carta stampata o TV?
Entrambe, possibilmente. Certo è che non sono una disposta a fardi tutto pur di lavorare in TV.
Cosa suggerisci alle ragazzine che sognano, un domani, di fare il tuo lavoro?
Di studiare, prima di tutto. Di impegnarsi tanto e di essere tenaci.
Indipendentemente da “Happy Hour”, c’è un programma televisivo che ti piacerebbe condurre?
“Happy Hour” è per me una grande soddisfazione perché sono ancheautore, quindi ho totale libertà decisionale, scelgo gli argomenti da trattare e le persone da intervistare. Mi rispecchia, insomma. Mi piacerebbe, però, condurre anche un programma sportivo. Chissà…
Come tivedi fra dieci anni?
Con due o tre figli e un lavoro part-time. Non so ancora se saròuna “mamma perfetta” ma sto leggendo il tuo libro in modo da portarmi avanti…
Antonella Pfeiffer
Brava Anto! Che bella intervista!!! E Viviana Guglielmi tra le sue innumerevoli doti, ha anche quella del buon gusto visto che sta leggendo il tuo libro!!!
Ci piaceeeeee!
Piacissimo anche a me! 😉